La nuova Legge di Bilancio (Legge 30/12/2021 n.234), approvata definitivamente alla Camera il 30 dicembre 2021, introduce numerose novità, diverse coinvolgono anche il settore agricolo: il potenziamento delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, la nascita del Fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali e di due Fondi a sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana, l’implemento ulteriore delle risorse per le assicurazioni agevolate, oltre a una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese e incentivare l’ingresso degli agricoltori under 40 in agricoltura.
Eccole nello specifico.
Agevolazioni contributive e fiscali
È stato prorogato fino al 31 dicembre 2022 l’esonero contributivo di due anni per i nuovi imprenditori agricoli (coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali) di età inferiore a 40 anni. Una misura introdotta per la prima volta nel 2017 per favorire l’imprenditoria giovanile e incentivare l’ingresso dei giovani nel settore dell’agricoltura. Quest’anno riconfermata con un investimento di 8,3 miliardi di euro per il 2022 e altri 46 milioni per coprire fino al 2024.
Anche per l’anno 2022 poi non concorreranno alla formazione della base imponibile Irpef il reddito dominicale e agrario dei terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
Fondo per danni catastrofali
Si è istituito un fondo in seno al MIPAAF pari a 50 milioni di euro per il 2022, destinato alla copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricoli, dovuti ad alluvioni, gelo, brina o siccità. Della gestione del fondo si occuperà ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, attraverso una società di capitali. Una significativa innovazione tra gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura che con 691,5 milioni di euro coprirà fino al 2027.
Inoltre sono stati destinati 250 milioni di euro per le assicurazioni agevolate, allo scopo di rafforzare il contributo pubblico allo strumento assicurativo.
Interventi Ismea
ISMEA sarà destinataria di ulteriori risorse finanziarie, appositamente incrementate per l’anno 2022, per:
– concedere garanzie a fronte di finanziamenti a breve, medio e lungo termine (la dotazione è aumentata di € 10.000.000,00);
– gestire il Fondo rotativo destinato allo sviluppo dell’imprenditoria femminile attraverso la misura “ISMEA donne in campo” (l’incremento è stato di € 5.000.000,00);
– finanziare “ISMEA più impresa”, il progetto per favorire lo sviluppo imprenditoriale ed il ricambio generazionale nel settore agricolo (l’aumento è stato di € 15.000.000,00). Questa misura già rafforzata, oltre che ai giovani imprenditori agricoli, sarà destinata anche alle donne senza, peraltro, limiti di età. Per l’accesso alla misura è però necessario che l’impresa sia amministrata e condotta da un giovane imprenditore agricolo o da una donna, mentre in caso di società oltre la metà delle quote di partecipazione deve essere detenuta da un giovane imprenditore agricolo o da donne.

Sabatini e investimenti 4.0
Sarà rifinanziata la Nuova Sabatini, con l’assegnazione di 900 milioni di euro, mediante erogazione anche in più quote e anche per finanziamenti inferiori a 200.000,00 euro. Si persegue così l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.
È stato altresì prorogato sino al 31 dicembre 2025 il credito d’imposta per investimenti in nuovi beni strumentali 4.0 pur con alcune modifiche: per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022, il credito d’imposta scenderà dal 50% al 40% per lo scaglione fino a 2,5 milioni di euro, dal 30 al 50% per quello tra 2,5 e 10 milioni di euro, mentre rimarrà al 10% per l’ultimo scaglione tra 10 e 20 milioni di euro.
Credito d’imposta per i sistemi di accumulo
Infine è stato introdotto un apposito credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari di precedenti incentivi fiscali.
La soddisfazione del Ministro Patuanelli
“Siamo riusciti a raddoppiare e triplicare le risorse rispetto al passato: assicurazioni sul rischio catastrofale, agevolazioni fiscali, misure a sostegno delle filiere, degli investimenti e dei giovani. Un quadro che completa le ingenti risorse europee legate al PNRR e alla nuova PAC”, è il commento entusiasta pubblicato da Ansa, del Ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, che scrive di voler ridare slancio alla vera “locomotiva del Paese”.
“Abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all’agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un’ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale“.
